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MATELICA - È l’ennesimo colpo messo a segno con la tecnica della truffa del finto carabiniere o dell’avvocato, un raggiro che prende di mira le persone più vulnerabili e sole. Questa volta, l’episodio è avvenuto nel comune di Matelica, dove due individui originari della Campania sono riusciti a sottrarre monili e denaro a una coppia di anziani, per poi essere individuati e denunciati dai carabinieri.
Il meccanismo utilizzato è tristemente noto e mira a sfruttare il panico delle vittime: i malviventi contattano telefonicamente gli anziani, fingendosi un rappresentante delle forze dell’ordine o un legale, e annunciano un grave incidente stradale provocato da un figlio o un nipote. Per evitare guai giudiziari immediati e la detenzione del parente, è necessario versare immediatamente una somma di denaro o, in mancanza di contanti, consegnare gioielli di valore. Il tutto avviene con una pressione psicologica studiata per impedire alle vittime di riflettere e chiedere aiuto. In base alle prime stime, si ritiene che il valore complessivo dei beni rubati ammontasse a diverse decine di migliaia di euro.
L’intervento tempestivo dei militari dell’arma, a cui le vittime si sono rivolte immediatamente dopo essersi rese conto del raggiro, ha permesso di avviare le indagini. Grazie anche alla descrizione fornita dalla coppia e al controllo delle immagini di videosorveglianza, i carabinieri sono riusciti a risalire all’identità dei due soggetti napoletani, entrambi con precedenti specifici per reati contro il patrimonio. Per i due è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria competente.
L’Arma dei carabinieri continua a raccomandare alla popolazione anziana la massima prudenza: non si deve mai fornire denaro, oggetti preziosi o informazioni personali a sconosciuti che si presentano alla porta o che chiamano al telefono. Si ricorda, infatti, che nessuna forza dell’ordine chiederà mai pagamenti in contanti o gioielli per rilasciare un congiunto. È fondamentale chiamare il centododici in caso di sospetto.
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